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Guerra e Pace e Anna Karenina sotto la lente del critico letterario. Una lente davvero speciale se consentì al suo autore di produrre un saggio tale da essere definito "il capolavoro della critica letteraria russa, in grado di sviscerare l'essenza dell'arte letteraria prescindendo dal messaggio dell'autore" (D. Mirskij). I romanzi del conte L. N. Tolstoj è stato qualificato nel tempo in termini "assoluti", per importanza e valore, anche da altri grandi interpreti della scrittura; ciò nonostante la sua fama è stata sempre circoscritta a cerchie ristrette di lettori e di specialisti, sia in patria che oltre i confini della Russia. Scritto da Konstantin Leont'ev nel 1890, poco prima di morire, il saggio rappresenta una sorta di "testamento letterario rivolto alle generazioni successive degli scrittori russi", un libro pertanto ancora oggi attuale e provocante.